La proprietà più famosa del corallo rosso è senza dubbio quella protettiva. Basta che pensi per esempio ai famosi corni di corallo. Venivano utilizzati per esempio per proteggersi dalle fatture delle streghe, dal malocchio o semplicemente dalla cattiva sorte. Probabilmente lo ricordi in casa di tua madre o di tua nonna. Avere un corno di corallo rosso in casa era in un certo senso un modo di proteggere la propria casa dagli spiriti, ma anche dalle persone negative che si nascondevano dietro la maschera di un “amico”.
Trovarne uno vero non è facile quanto lo era in passato, quando la pesca di corallo rosso era senza dubbio agevolata dal fatto che popolava ancora in abbondanza i nostri mari. Oggi il corallo costa caro e per questo motivo è facile cadere in truffe e imitazioni.
Fai perciò attenzione al momento dell’acquisto!
In passato il corallo rosso, così come quello rosa, veniva utilizzato ampiamente durante alcuni tipi di riti religiosi. Era diffuso in oriente come in occidente e il suo scopo spesso era quello di aiutare il partecipante ad armonizzarsi con il rituale religioso e i cicli della natura stessi.
Benefici per la mente
I benefici che ha il corallo rosso sulla sfera mentale ed emotiva sono probabilmente quelli che mi piacciono di più. Prima di tutto ti aiuta ad accettare il cambiamento, a non viverlo più come un’esperienza negativa quanto piuttosto di crescita.
Se pensi al suo effetto protettivo contro le maledizioni e la negatività sotto una chiave psichica, ti rendi conto come il corallo rosso in verità può essere un potente alleato anche per tenere lontano il nervosismo, la paura incontrollata (come quella della morte) oppure le fobie stesse. Ti aiuta perciò a combattere la negatività, a vivere con più serenità la tua vita.
Ricordati infatti che è “rosso” questo corallo e perciò si allinea bene con le vibrazioni dei chakra bassi. Perciò lavora sulle paure primordiali, gli istinti, ma anche il campo della sessualità.
Analizzando invece le proprietà del corallo rosso da un punto di vista strettamente fisico, vediamo che apporta benefici in pochi campi, però sa farlo bene.
Il minerale del corallo rosso è considerato uno dei più potenti rimedi nel campo della cristalloterapia quando si parla di equilibrare la circolazione sanguigna. Potresti perciò pensare di indossarlo se soffri di cattiva circolazione (come capillari rotti, vene varicose etc). Ritenuto generalmente utile anche per chi soffre di anemia.
Non solo, essendo il corallo rosso che indossi la struttura ossea stessa dell’animale che prima popolava le barriere coralline, si pensa per la teoria de “il simile attira il simile”, che può rafforzare la struttura ossea e in generale le articolazioni.
Benefici per lo spirito
A livello spirituale ti suggerisco di utilizzare il corallo rosso più che altro nelle sedute di cristalloterapia. Questo perché è un valido supporto per pulire l’aura da quei blocchi energetici che ti impediscono di progredire come vorresti nella vita. Ti dona equilibrio tra gli opposti della tua vita. Tra i bene e il male, la felicità e la tristezza, l’amore e l’odio. Infine si ritiene che il corallo rosso porta la pace nello spirito e velocizza il trasferimento della conoscenza.
Corallo rosso, come usarlo
Adesso che ne hai compreso le potenzialità, ti spiego brevemente come puoi utilizzarlo. Trovi qui sotto uno schema riassuntivo.
- Appendilo vicino alla porta di casa, ti aiuta a tener lontani non solo gli spiriti maligni ma anche tutte quelle persone che hanno una influenza negativa sulla tua vita.
- Indossalo come ciondolo per migliorare la circolazione sanguigna e rafforzare le tue articolazioni.
- Utilizzalo in una seduta di cristalloterapia con lo scopo di purificare l’aura. Puoi per esempio utilizzare una bacchetta di cristallo rosso per facilitarti il compito.
Come pulire, purificare e caricare il corallo rosso
Il corallo rosso ovviamente ama essere purificato in acqua. Credo che questa sarà una delle pochissime volte, se non forse l’ultima, che ti suggerisco il metodo di purificazione con acqua e sale, essendo proprio l’ambiente salino il suo habitat naturale.
Per caricarlo invece, puoi decidere per esempio di esporlo sotto i raggi solari, oppure puoi eseguire tu stesso un trattamento Reiki alla pianta. Per la pulizia ti suggerisco invece di lavarlo con cura e asciugarlo bene subito dopo.
Come riconoscere il corallo rosso
Ok, veniamo adesso al punto di domanda più grande di tutti. Come si riconosce il corallo vero dal corallo falso? Non sempre è facile, soprattutto perché molte aziende si stanno attingendo sempre di più a cercare di migliorare il proprio stile di imitazione.
C’è da dire una cosa. Un’imitazione propone quasi sempre un corallo rosso dal colore perfetto. Invece il corallo naturale spesso presenta piccole imperfezioni e cambi di calore. Già questo è il primo metro di valutazione che dovresti prendere in considerazione, però è anche vero che esistono coralli pregiati il cui colore è perfettamente uniforme (però ricordati che questo aspetto ne fa anche aumentare il valore).
Il primo test che puoi fare è quello del toccare un corallo. Se toccandolo o portandolo alla guancia per esempio senti del calore, significa che si tratta di plastica o nella migliore delle ipotesi di pasta di corallo. Il corallo rosso naturale invece è freddo. Questo metodo ovviamente lo puoi utilizzarlo anche prima dell’acquisto, il secondo che è più specifico, no.
Il secondo metodo è quello di utilizzare un panno di cotone con un po’ di olio extravergine di oliva e strofinarlo delicatamente così da cospargerlo di olio. Lascialo riposare e dopo 20 minuti procedi con un panno pulito alla sua pulizia. Se vedi che il suo colore è molto più vivido, hai tra le mani un corallo autentico, altrimenti una volta pulito tornerà opaco.
Combinazioni con altre pietre
Il corallo rosso puoi per esempio utilizzarlo in combinazione con la tormalina nera se desideri potenziare il suo effetto di protezione. Oppure con il cristallo di rocca se vuoi potenziarlo dal punto di vista degli effetti che ha sulla tua psiche e la possibilità di combattere definitivamente le tue paure.
Il corallo rosso è stato a lungo considerato sacro in nel continente africano e asiatico. Secondo gli arabi per esempio, riesce a portare la persona sulla strada della felicità. Non a caso vi era l’usanza di regalare un bambino appena nato un piccolo ciondolo di corallo così da augurargli la serenità e la felicità.
Anche in Europa in verità ritroviamo questa tradizione. In passato era abitudine regalare il corallo rosso sia per augurare buona sorte e felicità, sia a scopo protettivo ai bambini.
Famoso anche in Egitto per la sua capacità, si dice, di proteggere i raccolti. Questo suo spirito protettivo lo troviamo di nuovo tra il popolo gallico, era il minerale sacro alla dea Nehalennia, protettrice dei viaggiatori marini. I marinai e tutti coloro che si muovevano per mare infatti, si dice che portavano con se un corallo rosso per ottenere la sua benedizione e protezione durante il viaggio.
Secondo le tradizioni popolari poi, tra i romani vi era l’abitudine da parte delle donne di indossare gli orecchini di corallo rosso quando stavano cercando di attirare l’amore nella propria vita. Il corallo rosso infatti era sacro anche a Turan (etrusca), Venere (romana) e Oshun (africana), tutte divinità dell’amore per i propri popoli.
Il corallo si trova anche nella simbologia cristiana, dove rappresentava il sangue di Cristo e veniva infatti utilizzato per la realizzazione dei reliquiari della Croce. Simboleggiava la natura duplice di Cristo, metà umana e metà divina.
Un po’ di mineralogia
Come ti ho accennato prima il corallo rosso non è una pietra, ma rientra nella categoria degli animali marini. Si tratta infatti di un octocorallo, cioè una colonia di popoli il cui aspetto è arborescente. Appartiene alla famiglia Corallidae ed è piuttosto diffuso tanto nell’Atlantico orientale quanto nel mar Mediterraneo.
Il corallo rosso è l’unico corallo a vivere nel Mediterraneo. Si trova per esempio il Sicilia, Sardegna, Corsica, Grecia e Tunisia. E’ diffuso però anche nel mar Atlantico, come in Portogallo e alle Canarie.
Lo si trova tra i 30 e i 200 metri di profondità, in posti che restano un po’ nascosti nell’oscurità e con poca vegetazione, come per esempio gli strapiombi e le grotte semioscure.
Necessita inoltre che la salinità dell’acqua sia sempre costante e resti compresa tra il 28% e il 40%. Non deve esserci inoltre molta corrente, così come nemmeno un elevato tasso di sedimenti in sospensione.